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Rilievi civili

Dalle moderne tecniche di acquisizione dati (laser scanner, GPS, Aerofotogrammetria) ai servizi topografici, architettonici e di monitoraggio ambientale.

 

Rilievo

Il rilievo viene effettuato attraverso l’utilizzo di Laser Scanner MOD. FOCUS 3D X 330. Le scansioni possono essere acquisite sia esternamente che internamente ai fabbricati, sia a colori che in bianco e nero. Permette di eseguire scansioni di oggetti fino a 330m di distanza Le risoluzioni possono arrivare fino a 976.000 punti al secondo con qualità 3, 4 o 5X (il punto viene battuto tre, quattro o 5 volte prima di registrare la posizione ottenuta attraverso una media).

 

Rilievi con laser scanner

 

Il rilievo laser scanner in abbinamento ad una stazione totale ed un prisma appositamente studiato consente di ricostruire una poligonale dei target utilizzati e verificare la qualità del rilievo ottenuto confrontando le coordinate ottenute dallo sviluppo del rilievo laser scanner con quelle della poligonale. Al fine dell’ottimizzazione dell’errore possiamo imporre al rilievo laser scanner le coordinate calcolate una la poligonale.

Che cos'è il Laser scanner e ambiti di applicazione.

Il rilievo laser scanner rappresenta un innovativo sistema di misurazione che consente di rilevare e restituire con estrema precisione oggetti e superfici di qualsiasi complessità e dimensione fornendone, mediante la generazione di un modello costituito da un insieme di milioni di punti 3d, una riproduzione digitale assolutamente esatta e corrispondente al reale. Grazie alla sua precisione millimetrica, il rilievo laser scanner rappresenta il metodo più efficiente e preciso di misurazione e documentazione 3d attualmente realizzabile per architetture complesse, infrastrutture, impianti industriali, scavi archeologici e porzioni di territorio.

La documentazione 3D ottenuta dal rilievo laser scanner è ottima per la pianificazione ed esecuzione di progetti edilizi e non, e permette il controllo dei lavori di costruzione riducendone i costi. E’ possibile rilevare rapidamente scavi di fondazione o di qualsiasi altro genere in modo tridimensionale così da poter calcolare i volumi e confrontare lo stato di progetto con lo stato effettivo. Si possono tenere sotto controllo le modifiche apportate agli impianti tecnici come tubazioni, condotti d’aria e linee di alimentazione elettrica.

 

Elaborazione dei dati

La registrazione (ricomposizione) delle scansioni, viene effettuata attraverso l’utilizzo di software della Faro SCENE mentre per la generazione di eventuali ortofoto viene utilizzato un software specifico della Gexcel JRC 3D Reconstructor.

 

Elaborazione di nuvola di punti e ricostruzione 3D.

 

Una volta registrate le scansioni del rilievo, è già possibile per il committente consultarle in modalità foto-panoramiche navigabili a 360° ( Autodesk RECAP), ed ottenere informazioni relative a:

  • composizione delle parti strutturali per la classificazione materica;
  • stato del danno e localizzazione;
  • caratterizzazione dei vari componenti strutturali e architettonici dell’immobile con possibilità di ricavare dati metrici dal rilievo;
  • sezionare la nuvola di punti del modello per effettuare verifiche su spessori dei vari componenti (muri, solai ecc.) e verificare gli allineamenti.
 

Restituzione

Ci sono tre tipi di restituzione: ortofoto, disegni CAD 2D, BIM.

Le ortofoto sono immagini delle nuvole di punti che permettono di avere una restituzione rapida ed economica: in questo caso è il cliente stesso a portarle in Autocad e ripassarle per ottenere piante, prospetti e sezioni.

 

Con i disegni CAD 2D vengono fornite al cliente le piante, i prospetti e le sezioni già elaborate in formato AutoCAD.

Per quanto riguarda la restituzione BIM, una volta generata la nuvola/e del rilievo si procederà grazie all’utilizzo di Autodesk Revit alla realizzazione di un modello dello stato di fatto importando la nuvola di punti ed accelerando il processo di vettorializzazione. Il risultato è un modello tridimensionale che può essere dettagliato / aggiornato / modificato all’occorrenza, mantenendo sempre l’assoluta congruenza tra le viste ed i dati estratti.

La restituzione BIM richiede un approfondimento specifico, rimandiamo pertanto ai prossimi paragrafi.

 

BIM

Una volta modellato l’edificio in tutte le sue parti, la restituzione delle viste è immediata e rapida. E’ possibile generare rapidamente le sezioni lungo qualsiasi asse, anche spezzato, e mettere velocemente in tavola i disegni.

Il professionista, avrà la possibilità di estrapolare dal modello ogni tipo di vista, pianta prospetti, sezioni, assonometrie, prospettive, rendering… nel numero desideratone soprattutto senza incremento di costi.

 
 

Inoltre dal modello tridimensionale dell’aggregato, è possibile esportare il file in formato *.IFC (formato standard per interagire tra i software) all’interno dei principali software di calcolo strutturale ed ottenere il riconoscimento automatico degli elementi ( muri, solai, pilastri ecc.).

Questo metodo di lavoro ha un duplice vantaggio:

  1. L’abbattimento dei tempi (costi) di modellazione: l’importazione dei file IFC riduce le attività di modellazione alla sola verifica degli elementi importati ed alla eventuale pulizia di elementi non necessari; in aggregati complessi con presenza di più piani e livelli di interpiano sfalsati tra di loro, l’attività di modellazione manuale classica, comporterebbe dei tempi di modellazione notevolmente superiori.
  2. L’Innalzamento della qualità del modello: Il modello di calcolo utilizzato è perfettamente congruente con il modello 3d dell’aggregato, al professionista restano solo da definire : i parametri sismici, i materiali, le condizioni di vincolo tra gli elementi strutturali.
 

BIM Avanzato

Offriamo anche un livello avanzato di restituzione BIM: i prodotti del rilievo, realizzati attraverso la digitalizzazione della nuvola di punti, non sono solo la mera riproduzione 3d da cui estrapolare viste tecniche congruenti, ma anche un database di informazioni associate ad ogni entità (es: materiali, caratteristiche descrittive del componenti, dati relativi alle proprietà, esito di agibilità, informazioni sul danno, conteggio di elementi, caratterizzazione elementi di pregio, computo di superfici e volumetrie, presenza di crolli, ecc.). In fase di realizzazione del modello BIM, ad esempio, è possibile caratterizzare le diverse componenti per tipologie edilizie, associando ad ognuna l'entità del danno riportato a seguito del sisma ed evidenziandolo con diverse colorazioni nelle varie viste e filtrando i dati nelle distinte di computo degli elementi.

 

E’ possibile pertanto verificare i valori relativi ad esempio alla percentuale di crolli parziali o totali, ed utilizzare l’informazione corretta per il calcolo del volume di macerie che andrà asportato dal cantiere.

Dettagliare il modello BIM di tutti i dati informativi e costruttivi degli elementi che lo compongono (caratterizzazione materica, stratificazione, stato del danno) significa agevolare la fase di classificazione e computazione degli elementi attraverso abachi e generare anche piante tematiche che evidenzino gli elementi per categoria di appartenenza, epoca, pericolosità, quadro fessurativo etc. agevolando quindi l'analisi e la progettazione degli interventi o descrivendone le fasi evolutive.

È possibile esportare le quantità dei materiali in software che contemplano la possibilità di collegarle alle voci del prezzario regionale di riferimento, in modo da realizzare un computo completo, pronto per la consegna.

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